Come salvare il Titanic (o meglio, i suoi passeggeri…)

Un iceberg davanti alla prua in piena notte non era esattamente tra i desideri del comandante del Titanic.

Afferrare il timone e virare in un estremo tentativo di evitare l’urto, nonostante fosse chiaro che era troppo tardi, fu un gesto istintivo quanto inutile.

Un comportamento che non evitò il disastro di cui tutti noi abbiamo ancora ben chiara l’immagine indelebile: Leonardo di Caprio che si inabissa in un oceano nero e gelido sotto gli occhi della sua neo-fidanzata.

Fin qui niente di nuovo: la storia è nota e fin troppo sfruttata se non fosse per il fatto che, se il comandante anziché tentare di evitarlo avesse mantenuto la rotta, Leonardo di Caprio non avrebbe avuto la parte che lo ha reso immortale ma soprattutto si sarebbero salvate molte più persone delle 705 che (su 2.200) furono recuperate dal Carpathia la mattina seguente.

E’ tutta colpa di un concetto di cui siamo spesso vittime inconsapevoli: si chiama fissità funzionale ed è la logica per la quale un iceberg è un ostacolo alla navigazione e non un corpo galleggiante.

Esattamente come le poche scialuppe ed i molti rottami che contribuirono a salvare i naufragi del Titanic, l’iceberg che ne provocò l’affondamento era qualcosa su cui i passeggeri sarebbero potuti salire per mettersi in salvo.

Era già successo alla metà dell’800, nelle fredde acque del golfo di San Lorenzo, permettendo ai tre quarti degli emigranti irlandesi incappati nel ghiacciolo gigante di raggiungere sani e salvi il Canada.

 

Ok, non è semplice: guardare le cose fuori dall’uso al quale sono destinate normalmente richiede un minimo di allenamento, ma se ci riesci puoi avere risultati straordinari.

Se il comandante non avesse visto nel bianco del ghiaccio il suo nemico, oggi sarebbe ricordato come un eroe.

Se Jeff Bezos avesse dato retta ai suoi consulenti, il sistema Amazon Prime non avrebbe mai visto la luce e, con lui, un incremento delle vendite del 15% nei primi mesi dalla sua introduzione.
Quei consulenti che vedevano nell’abbonamento ai costi di spedizione solo un aggravio di costi e non l’annullamento del principale vincolo all’acquisto da parte di chi compra on line.

Il percorso per riuscire a vedere oltre l’aspetto delle cose è questo:

  1. Descrivi le parti che compongono l’oggetto (acqua nel caso del ghiaccio, se hai sete. Superficie calpestabile se ci devi salire sopra)
  2. Elenca le funzioni degli oggetti che hai a disposizione (l’iceberg galleggia, oltre a rinfrescare)
  3. Declina il tuo obiettivo: Salvare le persone in mare è il risultato che puoi raggiungere
    1. Facendole salire sulle scialuppe
    2. Tenendole asciutte
    3. Facendole salire su un corpo galleggiante
  4. Valuta le alternative che hai a disposizione (andare verso l’iceberg o tentare inutilmente di evitarlo)
  5. Decidi

Anche se non sei al timone di un battello a vapore, è possibile che tu sia chiamato a decidere qual è la direzione da dare alla tua impresa.

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