In un grande magazzino una volta al mese

Quello che vedi non è un Frankenstein tecnologico: è il prototipo di una rivoluzione logistica che ci porta in giro per supermercati da 90 anni.

Nasce dall’intuizione di Sylvan Goldman, che osservando le difficoltà dei suoi clienti nel portare la merce all’auto, pensò che un aiuto nel trasporto sarebbe stato un incentivo a comprare di più.
Adesso sai chi ringraziare se fai la spesa una volta a settimana!

Il carrello della spesa da allora ha subito evidenti modifiche, non solo in termini di dimensioni.

Oggi abbiamo buste pensate appositamente per entrarci dentro, un vano portaborse che all’occorrenza ospita bambini e soprattutto una parete mobile che li rende impilabili.

Le conseguenze dirette di una rivoluzione nei trasporti merce sono:

1) Aumento del volume e valore medio degli acquisti
2) Riduzione di numero e frequenza delle spese (e quindi della probabilità che il cliente si rivolga altrove)
3) Aumento dei volumi di vendita della distribuzione organizzata
4) Nascita di imballi voluminosi per la vendita di prodotti come acqua in bottiglia e carta

Le belle idee corrono sempre veloci e soprattutto non conoscono le categorie con cui normalmente cataloghiamo le tecniche di gestione.

Per questo, pensare che un magazzino gestito bene significhi tenere in ordine la merce non rende merito agli effetti che scelte di dimensione, caratteristiche e ubicazione delle scorte possono avere sul cliente.

Esistono almeno 5 tipologie di scorta.

Le aziende devono gestire ognuna di esse in relazione a ciò che il cliente si aspetta.
Se lo fanno correttamente, i vantaggi economici arrivano in tempi rapidi, liberando risorse che non ha senso lasciare intrappolate in merci non movimentate.

Se tutto questo ti sembra interessante, possiamo insegnarti la perfetta gestione delle scorte con un corso di 8 ore dove spieghiamo come è possibile recuperare le risorse intrappolate nel magazzino.

Nel frattempo, buona spesa!

Luigi